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Monday, October 31, 2016

Nuovo miracolo, nuove regole per Romero



ANNO GIUBILARE per il CENTENARIO del BEATO ROMERO, 2016 — 2017


In un’intervista con il giornalista cattolico italiano Alver Metalli, Mons. Rafael Urrutia, vice-postulatore della causa di canonizzazione del Beato Oscar A. Romero, rivela diversi dettagli circa lo stato di avanzamento della causa, che cerca un miracolo per intercessione del vescovo martire per portarlo all’altare. Secondo Urrutia, una decina di persone si sono fatti avanti con presunti miracoli di Romero, includendo persone provenienti dal Messico e l’Ecuador, dal momento che Romero è stato beatificato lo scorso anno. Tra questi ci sono tre cui il postulatore, Mons. Vincenzo Paglia, ha deciso non presentare per ragioni prudenziali, e il più recente, che Urrutia spera sia il miracolo che porterà definitivamente al primo santo salvadoregno.
Mons. Urrutia rende noto che la documentazione sul miracolo è stato inviata a Roma ai primi di ottobre di quest’anno, un anno dopo la presentazione precoce di tre casi l’anno scorso, con un calibro che non ha del tutto convinto Mons. Paglia, che ha deciso di non introdurli. “Abbiamo ritenuto opportuno evitare bocciature”, ha detto il postulatore nel mese di luglio. Ma ora, Mons. Urrutia ha la fiducia che potrebbe aver trovato una cura che riempie i requisiti: “nutriamo la speranza che questo caso sia quello buono. Due medici a cui l’abbiamo sottoposto sono dell’opinione che sì, si tratti di un fatto inspiegabile per la scienza medica”, dice in la nuova intervista.
Se la qualità del possibile miracolo è meglio che i casi presentati prima, i criteri in base ai quali ogni miracolo deve essere analizzato anche è salito dallo scorso settembre, quando il Vaticano ha annunciato una riforma dei regolamenti per i miracoli nella fase romana, che mira a garantire “trasparenza” e “rigore scientifico” nei processi corrispondenti. Ad esempio, secondo le nuove norme, per l’approvazione di un miracolo, gli esperti devono approvare con una maggioranza di 5 del 7. Prima, era 5 più 1, ma questo è stato modificato con Benedetto XVI e può essere 4 del 6. (Art. 15). Come altro esempio, se un caso viene respinto nella votazione iniziale, non può essere ripresentato più di un totale di tre volte. Per esaminare il presunto miracolo richiede ancora una consultazione da parte di nuovi membri.
Con queste considerazioni, quali fattori danno la garanzia che il nuovo miracolo è fino alle nuove esigenze? “Non posso entrare nel merito perché rivelerei qualcosa che ancora non è stato né accettato né approvato”, ha detto mons. Urrutia. Questo è stato molto prudente, perché le nuove regole impongono l’obbligo del segreto nel processo di verificare miracoli: “I Periti Medici, i Postulatori e gli Attori sono tenuti al segreto su tutto ciò che riguarda il presunto miracolo in esame, soprattutto se il miracolato è minorenne”, si legge nel regolamento. (Art. 19).
La Chiesa salvadoregna ha espresso il suo desiderio di vedere il Beato Romero canonizzato durante il Giubileo per il centenario della sua nascita, cioè, tra questo e il prossimo anno. Tra la qualità e la quantità di possibili miracoli, quella speranza continua ad esistere ...


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