Thursday, October 13, 2016

Il giovane Beato Romero celebra la Messa presso la spiaggia


ANNO GIUBILARE per il CENTENARIO del BEATO ROMERO, 2016 — 2017






Come parte della celebrazione dell’anno giubilare per il centenario del Beato Oscar Romero, pubblicheremo una serie di immagini del martire salvadoregno.

Nella foto che supera questa nota, il giovane Romero celebra la Messa presso la spiaggia  El Cuco” nella sua nativa San Miguel, nel 1948. Sempre mi ha colpito questa foto. Ora mi viene in mente che una delle cose che mi intriga è la figura del gentiluomo in ginocchio con il fazzoletto sul viso.

L’immagine del anziano è uno degli elementi visivi in ​​un murale su Romero posti presso l’Aeroporto di El Salvador (ora chiamato Aeroporto Internazionale “Mons. Romero”). Per me, la figura del vecchio è un simbolo dei contadini anonimi che Romero difenderà alla fine della sua vita (anche se non so per certo che il vecchio è in realtà un contadino): Un uomo senza volto, uno dei “senza voce” per i quali Romero avrebbe sacrificato la sua vita. Credo che il signore è casualmente passando il fazzoletto sulla faccia per asciugare il sudore, ma il suo gesto spontaneo nega la sua identità un po’‘, e mi fa pensare di San Giuseppe, che non è accreditato una sola parola nel Vangelo e tuttavia ci “parla” attraverso il silenzio dalla sua nobiltà e dignità.

Per non ignorare l’umanità del signore del fazzoletto, nell’immagine in basso a questo post è una foto della stessa serie, come la foto principale, dove si può vedere il volto di questo uomo buono (cerchiato in rosso). Io non so niente altro su del signore, ma la foto è della collezione delle sorelle Asturias—Zoila Aurora e Eva del Carmen Asturias.

Infine, apprezziamo il semplice desiderio di santità di Romero, così evidente nell’immagine: “con il vostro ‘tutto’ e la mia ‘niente’ faremo molto”, ha scritto nei suoi appunti del seminario. La scrupolosità di Romero è nota nella foto, in cui si vede il suo dito indice saldamente unito al pollice, secondo le istruzioni del periodo, per evitare la contaminazione delle Ostie consacrate, perché secondo la dottrina della transustanziazione, “Cristo stesso, vivente e glorioso, è presente in maniera vera, reale e sostanziale, il suo corpo e Sangue, con la sua anima e la sua divinità” (cfr Cc di Trento: DS 1640; 1651).

Questa è per me una immagine bella.
"El Cuco" oggi.


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