Thursday, May 16, 2013

«UNA CHIESA POVERA E PER I POVERI»

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Una settimana prima dell'incontro tra Papa Francesco e Mauricio Funes, il presidente di El Salvador, per discutere lo stato della beatificazione di Mons. Óscar A. Romero, c'è stata una vera giornata di Óscar Romero in Vaticano.  In tre udienze il Giovedi, 16 Maggio 2013, il Papa ha stato circondato da cardinali Peter Turkson e Oscar Rodriguez Maradiaga, e ha parlato a lungo le condizioni dei poveri.  Il cardinale Turkson è il Presidente dell Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.  In un discorso 2011, ha paragonato Romero al “Buon Pastore”.  Il cardinale Rodriguez è il Presidente di Caritas Internationalis. Egli è dall'Honduras (il paese vicino a El Salvador, dove è nato Romero). Ha incontrato Romero in vita, e lo ha definito “un vescovo per il terzo millennio.
In un discorso agli ambasciatori non residenti presso la Santa Sede, il Papa denuncia quelle che definisce “le deformità dell’economia e della finanza”.  Il Pontefice denuncia chiaramente: le “ideologie che promuovono l’autonomia assoluta dei mercati e la speculazione finanziaria”.  Il Papa sostiene che l'economia moderna valori la ricchezza più di esseri umani: “E’ l’adorazione dell’antico vitello d’oro che ha trovato una nuova e spietata immagine nel feticismo del denaro e nella dittatura dell’economia senza volto, né scopo realmente umano”, dice Francesco. Nel frattempo, “L’essere umano è considerato egli stesso come un bene di consumo che si può usare e poi gettare. Abbiamo incominciato una cultura dello scarto”. 

Si chiarisce, “Il Papa ama tutti, ricchi e poveri; ma il Papa ha il dovere, in nome di Cristo, di ricordare al ricco che deve aiutare il povero, rispettarlo, promuoverlo”, perche la Chiesa “lavora sempre per lo sviluppo integrale di ogni persona”.  Inoltre, in discorso a Caritas Internationalis con il Card. Rodriguez, il Papa asicura che, “Una Chiesa senza la carità non esiste”.  Sottolinea che, “Non è solo una crisi economica – è un aspetto – non è solamente una crisi culturale – altro aspetto – non è solamente una crisi di fede. È una crisi in cui l’uomo è colui che soffre le conseguenze di questa instabilità. Oggi è in pericolo l’uomo, la persona umana. È in pericolo la carne di Cristo. Attenzione, eh! Che per noi tutta la persona, e maggiormente se è emarginata, malata, è la carne di Cristo. Il lavoro della Caritas è soprattutto rendersi conto di questo”.
Continua a dire, “La nostra civiltà si è confusa e invece di far crescere la creazione perché l’uomo sia più felice e sia la migliore immagine di Dio – è questo il mandato che abbiamo, far crescere la creazione - e instaura, la parola è dura, ma credo sia esatta, la cultura dell’usa e getta: quello che non serve si getta nella spazzatura, i bambini, gli anziani, con questa eutanasia nascosta che si sta praticando … i più emarginati. Questa è la crisi che stiamo vivendo”.  Il Papa critica anche confusione all'interno della Chiesa: “San Giovanni Crisostomo lo diceva chiaramente: ‘Ti preoccupi di adornare la Chiesa e non il corpo di Cristo che ha fame’... Per me l’espressione più bella della carezza di fronte a una necessità è quella del Buon Samaritano, che non dice: ‘lo alzò, lo portò alla locanda, pagò e se ne andò’. No, gli lavò le ferite, gli curò le ferite, poi lo alzò, lo prese e affermò: ‘Pagherò per quello che manca’”.  (Romero ha usato il stesso esempio di S. Giovanni Crisostomo con il Card. Rodriguez, come lo ha detto il cardinale in il suo discorso.)

Finalmente, in la Messa di mattina in Domus Sanctae Marthae con il Cardinale Turkson, il Papa ha spiegato come il messagio cristiano é scomodo per ascoltare.  Il Papa ha parlato di St. Paul, ma le sue parole potrebbe essere riferita a Mons. Romero: “Paolo dà fastidio: è un uomo che con la sua predica, con il suo lavoro, con il suo atteggiamento dà fastidio, perché proprio annunzia Gesù Cristo e l’annunzio di Gesù Cristo alle nostre comodità, tante volte alle nostre strutture comode - anche cristiane, no? - dà fastidio. Il Signore sempre vuole che noi andiamo più avanti, più avanti, più avanti… Che noi non ci rifugiamo in una vita tranquilla o nelle strutture caduche, queste cose, no?  San Paolo, dice il Papa, “Non era un uomo di compromesso. No! La verità: avanti! L’annunzio di Gesù Cristo: avanti!
Conclude il Papa dicendo che, “Oggi possiamo chiedere allo Spirito Santo che ci dia ... a tutti noi, anche ci dia la grazia di dare fastidio alle cose che sono troppo tranquille nella Chiesa”, perche “Tanto bisogno ha la Chiesa di questo!  Aggiunge, “Avanti, come dice il Signore a Paolo: ‘Coraggio’!  Questa era la stessa parola che Paulo VI ha detto a Mons. Romero.

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