Lo stesso giorno in cui il Vaticano ha annunciato che Papa Francesco aveva approvato canonizzare Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, la Chiesa ha anche annunciato la sua approvazione della beatificazione del vescovo spagnolo Álvaro del Portillo. Secondo il vaticanista John Allen, questo annuncio ha mostrato il desiderio di Papa Francesco di raggiungere i diversi settori del cattolicesimo. “Lo spirito inclusivo deriva anche dal fatto che oggi ha anche approvato un miracolo attribuito a Mons. Álvaro del Portillo, successore di san Josemaría Escrivá alla guida dell'Opus Dei”, ha scritto Allen, “dopo notando all'inizio di quest'anno il suo desiderio di andare avanti con la beatificazione del defunto arcivescovo Oscar Romero di El Salvador”. Allen sostiene che “sembra chiaro che Francesco vuole sottolineare ciò che le diverse espressioni della fede hanno in comune, per superare le vecchie animosità”.
I seguaci di Opus Dei e di Mons. Romero possono avere sentito da ora che Romero scrisse a Paolo VI, il 12 luglio 1975, in seguito alla morte del fondatore dell'Opus Dei San Josemaría Escrivá, a sollecitare la sua canonizzazione. Un fatto meno noto è che Romero ha stato in corrispondenza con Mons. del Portillo nel 1979, durante gli anni di Romero come arcivescovo di San Salvador. Romero ha aperto la corrispondenza con una lettera a del Portillo congratulandosi con l'Opus Dei per il suo cinquantesimo anniversario celebrato quell'anno. Mons. del Portillo ha risposto con questa lettera, una esclusiva Super martyrio (foto):
Dell'Opus Dei
Presidente Generale
Roma. 9 novembre 1979
Mons. Oscar A. Romero
Arcivescovo di San Salvador
Mio caro signor Arcivescovo,
Aattraverso il Consigliere dell'Opus Dei in quella terra amata, ho ricevuto la sua lettera affettuosa ricordando la celebrazione del cinquantesimo anniversario della Fondazione dell'Opus Dei.
Vorrei rispondere immediatamente a ringraziarvi per l'espressione di affetto, e per la sua unione con il nostro rendimento di grazie al Signore per tutti i benefici che ha elargito la sua Opera in questi primi 50 anni della sua esistenza.
So che il partner e soci dell'Opus Dei-lì come ovunque, grazie a Dio-lavorare con impegno e sono motivati solo dal desiderio di servire la Chiesa. Sono consapevole dell'affetto che hanno per voi e della fedeltà con cui vivono lo Spirito dell'opera, che ci porta a risuonare le istruzioni del reverendo ordinario in tutte le diocesi in cui lavoriamo e per dirigere il carro-come nostro Fondatore, di santa memoria, diceva-nella stessa direzione, come il prelato diocesano.
Vi prego di continuare a pregare per il nostro lavoro apostolico in tutto il mondo. Per parte mia, vi assicuro che mi ricorderò di voi tutti i giorni durante la Santa Messa, pregherò per voi e per il vostro lavoro per conto delle anime che vi svolgete.
Ringraziandovi ancora per la vostra lettera rimango il sottoscritto,
Devotissimo in Domino
Alvaro del Portillo
Romero ha riconosciuto la lettera di Mons. del Portillo nella sua omelia dal 23 dicembre 1979, pronunciata tre mesi primo del suo assassinio.
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