In due eventi
separati di questa settimana, quando la Chiesa celebra la festa dell’Esaltazione
della Croce, in due paesi—Italia e Inghilterra—Oscar Romero è onorato in
relazione alla Santa Croce. In primo luogo, l’esempio di Romero è stato citato
in una celebrazione presso l’Abbazia di Nonantola, Italia, dove la tradizione
vuole che un frammento della Vera Croce è tenuto, quando Mons. Vincenzo Paglia,
postulatore della causa di canonizzazione di Romero ha celebrato la Messa in
occasione della festa. La «Gazzetta di Modena» coperto la notizia:
Ieri a Nonantola le celebrazioni, che si ripetono ogni 14 settembre, per l’esaltazione
della Santa Croce; un appuntamento religioso capace di richiamare centinaia di
fedeli ad ammirare lei, la reliquia più importante di tutta l’abbazia: un pezzo
di legno, avvolto in una sottile lamina d’oro, carico per tutti i fedeli di un
grande valore religioso.
Secondo la credenza è infatti uno dei tre pezzi della Croce su cui fu
crocifisso Gesù, poi divisa da Sant’Elena in tre pezzi da lasciare uno a
Gerusalemme, uno a Costantinopoli e l’altra a Roma. Dalla città bizantina la
reliquia arrivò a Nonantola come dono.
Quest’anno l’esaltazione della Santa Croce è ancora più densa di
significato: con il 2013 sono infatti 1700 gli anni passati dall’editto di
Costantino.
A celebrare ieri la funzione l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del
Pontificio Consiglio della famiglia a Roma, che a Modena per partecipare al
Festival della Filosofia non ha voluto mancare all’evento di Nonantola.
«Con Gesù la croce è passata da
essere uno strumento di tortura a uno di salvezza. Ognuno di noi ne porta una»,
ha detto Paglia nella sua omelia, estraendo quella che porta al collo; simile a
quella appartenuta in passato a un altro vescovo, padre Oscar Romero, ucciso in
Salvador nell’80. (Foto.)
«Padre Romero—ha continuato l’arcivescovo—fu ucciso sull’altare perché difendeva i
poveri. Chi lo sapeva in pericolo gli diceva “vieni a Roma, che sei al sicuro”,
ma lui vedendo i campesinos uccisi e maltrattati rispondeva “il pastore non
abbandona le sue pecore, soprattutto quando sono sfruttate”, e il 24 marzo dal
fondo della chiesa partì un colpo e si accasciò sull’altare. Oggi siamo
chiamati tutti a essere martiri, e se comprendessimo che dobbiamo pensare meno
a noi stessi sarebbe il paradiso in terra, perché l’inferno è stare da soli».
Più tardi questa
settimana, il Giovedi 19, ci sarà un servizio di preghiera ecumenica nella
Cattedrale di St. George a Londra per la dedizione di la Croce Romero, guidata
da Mons. Peter Smith e altri dignitari cattolici e anglicani. L’ospite d’onore
sarà mons. Ricardo Urioste, che era vicario dell’arcivescovo Romero e che oggi
è Presidente della Fondazione Romero in El Salvador. L’artista che ha creato la
Croce Romero è il principale muralista salvadoregno Fernando Llort, lo stesso
artista che ha creato il mosaico che in precedenza avevano ornato la facciata
della Cattedrale di San Salvador. [Dettagli.]
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