Adesione al chiamato del Papa per fideli di tutto il mondo (da «Corriere della Sera»):
Ampia e senza confini l'adesione. Nel piccolo villaggio cristiano di
Maaloula, a nord di Damasco, simbolo della cristianità in Siria e luogo di
pellegrinaggio per fedeli cristiani e musulmani (scrive Radio Vaticana) si
prega per la pace, mentre si è sotto la minaccia diretta di gruppi armati. Il Gran
Muftì del Paese, Ahmad Badreddin Hassou, ha accolto l'appello del papa, così
come Maria Saadeh, deputato al parlamento di Damasco e di fede greco-cattolica.
Forti si levano voci anche altrove, nel mondo: in Indonesia, cattolici e
musulmani pregheranno uniti, mentre a Hong Kong il cardinale John Tong esorta i
fedeli alla preghiera. Molte le iniziative intraprese dalle Chiese dell'America
Latina, mentre vicinanza e solidarietà è stata espressa anche dai Paesi
geograficamente più vicini alla Siria: le comunità maronite libanesi, ad
esempio, invitano tutto il popolo del Libano e pregare con il papa. Dall'Iraq,
il Patriarca di Babilonia dei caldei, Louis Raphael Sako I, richiama tutta la
Chiesa locale a condividere la Giornata di preghiera e digiuno, mentre in
Egitto - altro Paese sconvolto dalle violenze - il portavoce dei vescovi
cattolici, padre Rafic Greiche, testimonia l'ottima accoglienza che
l'iniziativa ha trovato presso la popolazione. Dall'Italia e da Roma sono
numerosissime le adesioni di politici, amministratori, gente del mondo dello
spettacolo e dello sport. Non solo cattolici. Mentre dal mondo delle religioni,
forte è l'adesione della comunità buddista italiana.
No comments:
Post a Comment