In El Salvador, il figlio di Roberto
d’Aubuisson è stato eletto sindaco di Santa Tecla, una città di circa 200.000
abitanti a sud ovest di San Salvador. L’autore di Tim’s El Salvador Blog messo il dito su una questione scottante quando
ha chiesto se “la prossima beatificazione
di Oscar Romero non è stato sufficiente per evitare che il figlio del uomo che
ha ordinato l’assassinio di Romero venga eletto sindaco.” Qui ci sono tre
ragioni per cui scegliere d’Aubuisson, Jr. non significa affatto un
contraccolpo elettorale per la beatificazione Romero.
- In primo luogo, né d’Aubuisson, Jr., né il suo partito ARENA hanno preso posizione contro la beatificazione di Mons. Romero. Infatti, in una intervista prima delle elezioni, l’allora candidato ha dichiarato che l’assassinio di Romero fu “un orrendo crimine” (anche se ha negato che suo padre avesse qualcosa a che fare con esso). Altri politici di ARENA hanno applaudito la beatificazione Romero, al punto di promettere di erigere un monumento a Romero in una piazza centrale di San Salvador (promessa dal candidato fallito di ARENA per quella città).
- In secondo luogo, per la mente salvadoregna, un voto per d’Aubuisson, Jr. non costituisce un’approvazione dell’assassinio di Mons. Romero, tanto meno un voto contro la sua beatificazione. Nel bene e nel male, i salvadoregni hanno fatto tabula rasa sulla questione dei crimini di guerra, secondo la teoria che tanto la destra come sinistra sono responsabile delle atrocità. Così come ha detto lo stesso blogger Tim: “i salvadoregni conoscono le storie dei loro partiti politici e hanno già deciso se questa storia è importante o no” per esprimere il proprio voto.
- Infine, vi è un clima di tranquillità dopo le elezioni, e anche se c’era un errore irreversibile del sistema di conteggio dei voti, i candidati delle varie parti hanno accettato i risultati non ufficiale e hanno anche, in alcuni casi espresso apprezzamento dagli avversari. Tutto fa ben sperare per la riconciliazione e l’unità intorno alla beatificazione di Mons. Romero.
Pertanto, i risultati delle elezioni
non indicano alcun ostacolo alla beatificazione di Mons. Romero e, al
contrario, sono molto incoraggianti.
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